La Trebbiatrice
La trebbiatura avveniva tra luglio e agosto, e fino agli inizi del ventesimo secolo i contadini battevano prima con il bastone i mazzi di spighe di grano, e poi con la forca in legno – a cinque rebbi – controvento per far volar la pula. Dagli anni ‘20 del ventesimo secolo è subentrata la trebbiatrice a
velocizzare il lavoro.
Il modello presente nella collezione è degli anni ‘30. Realizzato in legno, aveva la peculiarità di poter essere trasportata a spalla da 8/10 persone essendo uno dei prototipi più piccoli prodotti.
La paglia cadeva sul convogliatore della pressa imballatrice ed era fatta ricadere dalla “testa oscillante”, nella camera del “pistone” della pressa. Lateralmente si introducevano i “separatori” che provvedevano a sezionare in tronchi – cioè le “balle” – il “filone” di paglia compressa e a legare la balla con filo di ferro. La balla fuoriusciva dalla parte anteriore della pressa.